mercoledì 25 gennaio 2012

Scene da un compleanno: la torta! Parte seconda

Una volta preparata la torta il papà la taglia con questo attrezzo che gli abbiamo regalato qualche anno fa:


Ed ecco qui invece la ricetta per la crema pasticcera:

Ingredienti:

1/2 litro di latte
6 tuorli d'uovo
150g di zucchero
50g di farina
1 baccello di vaniglia o vanillina
Scorza di limone
Una noce di burro

Preparazione:

In una casseruola scaldare il latte a fuoco lento unendo i semini interni del baccello di vaniglia che profumeranno il composto.

In una ciotola a parte lavorare i tuorli d'uovo e lo zucchero fino ad avere un composto liscio, chiaro e spumoso. Incorporare la farina e mescolare bene. (se al posto del baccello si usa la vanillina unirla al composto)

Unire il composto con il latte bollente, senza smettere mai di sbattere con il frullino.

Riportare a bollore piano e solo per un minuto, sempre continuando a girare con il frullino. Togliere dal fuoco e passare il pezzo di burro sulla superficie della crema per evitare che raffreddandosi formi la crosta.

 

Ecco invece la ricetta per la crema chantilly:

Ingredienti:

mezzo litro di crema pasticcera fredda

mezzo litro di panna da montare

Preparazione:

Amalgamare a mezzo litro di crema pasticcera fredda da mezzo a un litro di panna montata ben soda. Per ottenere una crema chantilly ai vari gusti è sufficiente unire alla crema i gusti desiderati (pasta di nocciole, copertura di cioccolato, ecc.)

 

martedì 24 gennaio 2012

Arianna, Emma e le impronte d'autore

Arianna è la solarissima mamma di Emma, detta il Mostrillo, l'ho conosciuta tramite VitaminaMamma quando lei era incinta, è stata per qualche mese mia compagna di pancia: Emma è nata il 1° maggio e Pietro 3 mesi e qualche giorno dopo.

Sono molto affezionata a questa coppia mamma-bimba perché sono bellissime e quando le vedo mi scaldo il cuore.

La solarità di Arianna è coinvolgente e la faccetta buffa di Emma ti fa venire voglia di riempirla di baci e coccole!

Ho chiesto ad Arianna di poter pubblicare un suo lavoretto perché trovo che sia un'idea carina e economica per ricordare il primo anno del proprio bimbo.



TUTORIAL IMPRONTE D'AUTORE

Occorrente:

- Tempera atossica;

- Cartoncini bianchi;

- Cornici (lei ha utilizzato le NYTTJA di Ikea, 2,01 € per 2 pezzi)

Procedimento:

Ogni mese dipingete i piedini del bimbo con la tempera e appoggiatelo sul cartoncino, lasciare asciugare e poi se volete potete aggiungere la data, il nome o come ha fatto Arianna l'età del bimbo.

Arianna è riuscita a farlo fino ai 9 mesi, al 10 mesi la piccola Emma si è ribellata!! :D

Un grazie alle due splendide donne protagoniste di questo post: ARIANNA ED EMMA!!!

lunedì 23 gennaio 2012

Una domenica a teatro con mamma e papà.


Ecco un'idea per trascorrere un pomeriggio diverso dal solito insieme ai nostri bambini:

Casa del Teatro: Corso Galileo Ferraris n. 266 - 10134 Torino - Italia

Questo è lo spettacolo a cui vorrei portare Giulia.

Qui trovate tutti gli spettacoli della stagione.

domenica 22 gennaio 2012

Torta salata con carote e crescenza

La settimana scorsa Giulia si è divertita a sbucciare le carote dopo aver visto un video di Natalia Cattelani su Piccolini.it; questa mattina mi ha chiesto di farlo di nuovo, allora ho cercato una ricetta per una torta salata e ho trovato questa qui:

Ingredienti:
1 rotolo di pasta sfoglia, 500 gr. di carote grattugiate, 50 gr. di burro, 2 uova e 1 tuorlo, 200 gr. di crescenza, q.b. di prezzemolo tritato, q.b. di sale e pepe.

Preparazione:
in una padella fate fondere il burro e cuocete le carote per 15 minuti circa, salate, pepate e aggiungete il prezzemolo, toglietele dal fuoco e fatele raffreddare. In una ciotola lavorate la crescenza con le uova e il tuorlo, aggiungete le carote e mescolate bene il tutto.

Immagine


Mettete il disco di pasta sfoglia con la sua stessa carta in uno stampo rotondo e versate dentro il ripieno,  con la pasta che sporgeva e le formine per i biscotti abbiamo creato dei cuoricini da mettere sulla torta.  Spennellate il bordo e le striscette con un pò di latte e cuocete in forno preriscaldato a 180° per circa 30 minuti. Sfornate la torta, lasciatela riposare e poi servitela.

Immagine

sabato 14 gennaio 2012

Scene da un compleanno: la torta!

L'addetto alle torte è il papà che ormai è diventato super esperto!

Ecco a voi la ricetta del Pan di Spagna di papà Gianlu:

Ingredienti
6 uova
180 g di zucchero
75g farina
75g fecola di patate
1 bustina di lievito
Un pizzico di sale

Preparazione
Unire i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere una crema soffice. Facendo colare la crema da un cucchiaio deve scrivere sulla superficie della crema nella terrina. Comunque sbattere per almeno 15 minuti.
Montare a neve gli albumi fino a che diventano tipo panna montata.
Unire delicatamente i bianchi montati a neve ai tuorli lavorati precedentemente.
Unire delicatamente la farina, la fecola e lo lievito con un setaccio.
Cuocere in forno caldo per circa 30 minuti a 180 gradi. Non aprire il forno durante la cottura altrimenti il pan di spagna si sgonfierà.

Con questa ricetta noi utilizziamo una forma rotonda, se invece abbiamo la necessità di una torta più grossa usiamo una teglia rettangolare conviene raddoppiare le dosi per avere un pan di spagna soffice e alto.



Presto aggiungeremo le foto!

mercoledì 11 gennaio 2012

Scene da un compleanno: caramelle per i compagni di scuola.

Lunedì Giulia compirà 4 anni! Non mi sembra vero che sia passato già tutto questo tempo da quando ho visto per la prima volta in faccia la mia polpettina!

Ogni anno organizzo per lei una festa con gli amichetti (che sono i figli dei nostri amici) e una con i nonni e gli zii; ci piace dedicarci all'organizzazione della festa e di solito facciamo tutto noi (dagli inviti alla torta!).

Quest'anno oltre alle suddette feste mi tocca organizzare qualcosa anche per la scuola materna; lunedì porterò 2 torte confezionate (non si possono portare cibi fatti in casa), piatti e bicchieri delle winx (ho dovuto cedere alle sue richieste!) e caramelle da lasciare negli armadietti dei compagni.

Cercando qualche idea su internet ho trovato questo bellissimo blog: http://mammagiochiamo.blogspot.com. Mi sono lasciata ispirare dalla maschera di carnevale creata con le sagome della manine della bimba (http://mammagiochiamo.blogspot.com/2011/02/maschera-di-carnevale-con-la-sagoma.html)!!!

Giulia adora fare la sagoma della sua mano sui fogli di carta! Allora ho chiesto la collaborazione del papà e di Giulia e mentre io preparavo la cena loro hanno disegnato su un foglio la sagoma della sua mano. Dopo aver messo a nanna le due belve ho iniziato a creare e questo è il risultato:



OCCORRENTE:

- cartoncini colorati (oppure bianchi e poi li fate colorare dal bimbo) un po' spessi;

- forbici;

- nastro biadesivo;

- bastoncini del gelato;

- carta crespa:

- nastro colorato e rafia;

- caramelle.

PROCEDIMENTO:

Per ottenere le manine potete usare 2 modalità:

1 - Fate la sagoma su un cartoncino da usare come modello e lo riportate sui fogli colorati;

2 - Se il bimbo ha pazienza e voglia (non è il caso della mia Giulia) usate la sua mano per fare le sagome sui fogli colorati.

Io ho usato la prima procedura; come già detto prima il papà e Giulia si sono divertiti a creare il modello di sagoma mentre io preparavo la cena.

In seguito ho ritagliato la sagoma e l'ho riportata sui fogli colorati, avevo bisogno di 24 manine e avendo i fogli di quattro colori diversi (cartoncino in colori pastello: azzurro, verde, rosa e lilla)  ho riportato 3 sagome per ogni foglio; alla fine mi sono ritrovata con 8 fogli (2 per colore) con 3 manine ciascuno.

Con l'aiuto del papà ho ritagliato le 24 mani, su ognuna ho scritto il nome, cognome e data di compleanno della mia bimba. Sul retro della mano ho attaccato del nastro biadesivo e ho incollato lo stecco dei ghiaccioli,  ecco il risultato:



Dalla carta crespa ho tagliato dei quadrati 20 X 20, ho inserito 3 gelatine di frutta, lo steccomanina e ho legato con della rafia.

Il risultato mi ha entusiasmato subito, le foto non rendono (sono fatte con il cellulare!!! era l'una di notte perdonatemi!) dal vivo è molto meglio!

A lavoro concluso ho pensato che invece della sagoma avrei potuto fare il timbro della mano di Giulia usando i colori a dita, ma avevo poco tempo e soprattutto non avevo i colori adatti!!! Sicuramente ci proverò un'altra volta!

giovedì 5 gennaio 2012

Il magico mondo di Etsy

L'altro giorno grazie a mio cugino ho scoperto questo magnifico sito: www.etsy.com.

Io adoro tutto ciò che è vintage e tutto ciò che homemade, quindi questo è il sito che fa per me!!!!

Nella sezione dedicata ai mobili avrei comprato di tutto, mi sono innamorata di questi: 

Nella sezione Vintage avrei comprato questa bellissima borsetta:


E poi c'è la sezione dei Giocattoli: in cui si trovano giochi in legno, in feltro, puzzle, bamboole; l'avessi scoperto prima di Natale avrei sicuramente fatto acquisti qui!


Il massimo è la sezione Bambini, ci sono delle cose fatte a mano che sono fantastiche, originalissime e a prezzo contenuto, ottime anche come idea regalo:
























Sicuramente prossimamente farò un po' di acquisti su questo sito.

mercoledì 4 gennaio 2012

Parto: Quando VBAC si può (la rivincita di Greta e Riccardo)

Ho conosciuto Greta tramite l'associazione che abbiamo fondato insieme ad altre mamme: VitaminaM(amma) (www.vitaminamamma.it). Greta è una giovanissima mamma, dolce, solare e simpaticissima; la sua Matilde ha qualche mese in più di Giulia e nel 2011 è arrivato Riccardo. Il suo primo parto è stato un cesareo d'urgenza e quando ha scoperto di essere incinta per la seconda volta ha deciso che questa volta avrebbe affrontato un parto naturale. Sì è battuta fino all'ultimo (e noi VMamme con lei) per avere il SUO parto e ci è riuscita, Riccardo è nato con VBAC (Vaginal Birth After Caesarean). Io che ho vissuto con lei la gravidanza e poi il travaglio e il parto mi emoziono ancora a leggere il suo racconto.

Gli ultimi giorni in attesa di Matilde li passai ad immaginare il mio parto: non ero pronta a farla uscire da dentro di me, non ero pronta a metterla al mondo in un mondo troppo sporco e cattivo, ma sapevo che non sarebbe potuta rimanere lì dentro di me per sempre e allora mi limitai a desiderare la sua venuta al mondo nella maniera più naturale e bella possibile… Ma purtroppo non fu così. Ringrazio ogni giorno che lei stesse bene! ma temo che per troppa ignoranza da parte mia io abbia ceduto troppo facilmente ad una induzione e quindi poi ad un cesareo… Da quel giorno le domande in me furono tante: non ero forse in grado di partorire come una donna “normale”? era stata colpa mia o forse la troppa medicalizzazione che si sta diffondendo nelle strutture ospedaliere? Resta il fatto che non mi ero rassegnata e che se mai un giorno avessi avuto un altro bimbo, sarebbe nato naturalmente!

…Poco meno di 3 anni dopo Fabio ed io ci facemmo un altro regalo: aspettavamo il nostro secondogenito ed ero più determinata che mai ad avere il mio parto spontaneo. Innanzitutto “lasciai” la mia ginecologa per essere seguita dal consultorio di Moncalieri e lì trovai un’ostetrica simpaticissima, chiarissima e delucidante (si dirà così??) su qualsiasi argomento e soprattutto SUPER sostenitrice del parto naturale perché la donna gravida è una donna sana! Le visite fatte sempre con la stessa ginecologa, assolutamente pro VBAC e per parto veramente "naturale", dato che il consultorio di Moncalieri non è completamente in mano alle ostetriche ma le dottoresse ci sono più che altro per la sola "burocrazia" .

La gravidanza passa velocissima ed io sto benissimo! In molti mi hanno detto di non avermi mai vista più radiosa e bella come in questo periodo!! Certo la stanchezza non manca e così chiedo cortesemente a Riccardo di anticipare un po’ i tempi e di far contenta la sua mamma…

DPP prevista per il 17/02/2011

05/02/2011 – 38+2 -  Non mi sento molto bene: ormai è una settimana che ho contrazioncine e doloretti fastidiosi. Ora si è messa pure l’influenza: qualche linea di febbre e tanto raffreddore. Sento che il grande giorno è vicino e non voglio arrivare senza forze e stremata dai malanni di stagione, così inizio col paracetamolo senza dimenticare mai i miei globuli di Apermus che prendo dalla 36a settimana.

 06/02/2011  Ok: sarà la stanchezza, l’influenza, il non riuscire a dormire 4 h di file ormai da diversi giorni… Ma a fine gravidanza è possibile farsi venire anche le crisi d’ansia?! Ho più paura di arrivare stanca al travaglio che del parto in se! Cerco di farmi tranquillizzare da mia madre e chiedo a Fabio di rientrare un po’ prima dal lavoro. Vado a letto demoralizzata e preoccupata: preoccupata di confondere quei falsi doloretti e di arrivare in ospedale troppo presto, ma cerco comunque di rilassarmi e di risanare un po’ le forze.

07/02/2011  h 3:45, prima vera contrazione! Passano 20 minuti circa ed eccone un'altra. Continua così fino alle 6 ca. quando riesco ad appisolarmi sul divano e sembrano rallentare… Verso le 7 si alza Matilde: le do colazione e riprendo a tenere il tempo. Io intanto sono quasi 16 h che non tocco cibo... Le contrazioni sono ancora ogni 18 minuti circa e la loro durata è variante; decido di mettermi sotto la doccia e vedere cosa accade… Cambiamenti non ce ne sono ma i dolori sono più intensi. Sveglio Fabio, chiudo la valigia che avevo finito di preparare solo 48h prima e avverto mia zia che sto per portarle Maty.

h 10:30  Al mio arrivo  all’ospedale Santa Croce di Moncalieri, in reparto trovo Maria Rosa l’ostetrica del corso pre parto (una delle mie preghiere era stata ascoltata!); la ginecologa che mi visita non mi sembra molto pro VBAC e mi chiede se voglio farmi ricoverare subito… Maria Rosa da dietro mi toglie ogni dubbio facendo NO con il dito, così declino gentilmente l’invito della dottoressa dicendo che prima passerò da casa a salutare la mia bimba e che se i dolori fossero aumentati ci saremmo riviste nel pomeriggio.

h 12:00  Arrivo da Matilde e cerco di rilassarmi un po’ ma le contrazioni stanno aumentando notevolmente… Subito chiamo la mia doula di fiducia (Gemma non finirò mai di ringraziarti abbastanza!!) che mi consiglia di prendermela comoda e di ascoltare solo Riccardo e il suo volere. Inizio ad assumere i globuli di Apermus ogni quarto d’ora (finirò per scordarmeli in tarda serata, quando oramai i dolori mi hanno stremata!). Fabio controlla l’orologio perché per le 15 ha intenzione di riportarmi in ospedale… A quanto pare anche le sue richieste riceverono ascolto perché alle 13 iniziano a velocizzarsi e ad essere ogni 4 minuti ca.

h 15:30  Sono in ospedale, mi ricoverano e mi attaccano al tracciato: le contrazioni non sono quelle giuste, ma visto il mio precedente TC preferiscono tenermi lì. Hanno così inizio le mie vasche su e giù per il corridoio del reparto… Nel frattempo cerco di sdrammatizzare con le mie compagne di stanza, entrambe cesarei, e mi auguro che non sia un malaugurio…

h 19:00  Mangio qualcosa, il primo “pasto” dopo quasi 24h: patate bollite =(

h 22:30  Cambio turno: arriva Stefania, l’ostetrica che farà poi nascere Riccardo, la mia manna dal cielo! Il tracciato non è cambiato granché, ma lei preferisce che Fabio mi rimanga accanto e mi chiede cosa preferisco fare per allievare i dolori. Opto per una doccia calda e sarà il mio nido di relax per quasi un’ora e mezza… Rischio seriamente di addormentarmici dentro così mi infilo l’accappatoio e torno in camera per provare a chiudere gli occhi. Tempo mezz’ora e…

h 01:47  POOF!! Fabio, ho rotto le acque!! – Ma va là, stai sognando, continua a dormire! – Sbalzo in piedi e… MA SI SONO ROTTE VERAMENTE!! Fabio chiama l’ostetrica che arriva subito ed io intanto sono in preda allo sconforto: vedo del sangue e inizio a piangere ripensando alle acque tinte di Matilde ma l’ostetrica mi tranquillizza dicendomi che è semplice sangue ed è un buon segno perché significa che la dilatazione sta procedendo! Visita e via in sala travaglio.

La sala più disprezzata in quel momento di dolore e confusione: chi ha inventato quella poltrona-letto era sicuramente un uomo perché è un qualcosa di davvero scomodo ed inutile, a mio parere!!

Nel frattempo è arrivata Stefania che mi chiede se voglio il mio letto così me lo fa gentilmente portare dalla stanza: rimarrà il mio nido per tutto il travaglio!

Ogni tanto cammino, passeggio, ma in realtà sono così stanca che preferisco trovare una posizione comoda stando semi sdraiata sul letto, sempre col tracciato attaccato per precauzione.

h 5:40  Arriva la ginecologa di turno: le sembra che le mie contrazioni stiano rallentando troppo e che non è un bel segno… Io dico che non mi sembra proprio perché le sento sempre più forti e Stefania mi tranquillizza: probabilmente sono talmente rilassata che sembrano essere più “leggere” e mi incoraggia a trovare il benessere in me senza pensare alle parole della dott.ssa

Ho un’innata voglia di spingere e lei mi consiglia di provare a fare pipì ma proprio non  ci riesco, allora mi fa un cateterino veloce, mi svuoto per bene e… ODDIO ora devo spingere davvero! Le sembra strano, non sono ancora completamente dilatata… controlla nuovamente e: SI VEDE LA TESTA!! Per fortuna circa mezz’oretta prima aveva mandato Fabio a fumarsi una sigaretta e a bersi un caffè, ora era bello pronto a darmi le forze necessarie!

Di volata in sala parto: voglio assolutamente qualcosa a cui aggrapparmi! Mi attacco alle sponde del letto e…

08/02/2011 h 7:04 – 38+5 – RICCARDO E’ NATO!! Esce fuori con un leggero gemito e subito mi viene appoggiato sul petto:

L’HO FATTO IO!!

Ce l’ho fatta, il mio bambino è nato come volevo io!!

Non ha pianto disperatamente come tutti credono debba fare un bambino uscendo dalla pancia della sua mamma e Riccardo sta bene!! Aspettiamo che il cordone smetta di pulsare poi Fabio lo taglia, prende Riccardo in braccio e vanno nella Sala del Risveglio in attesa che mi diano qualche punto (credo il momento più doloroso!) e che anche io li raggiunga!

APPENA IN TEMPO PER LA COLAZIONE! Esclamo durante la saturazione e le infermiere si mettono a ridere!

Non faccio altro che continuare a ringraziare Stefania che mi è rimasta accanto, mi ha ascoltata, mi ha stretto la mano e mi ha detto quelle poche parole di cui ogni donna in questo momento particolare ha bisogno di ascoltare! BRAVA, sono stata bravissima e me lo dice anche la ginecologa che pensava di dover farmi un altro TC!

…Raggiungo i miei ometti e attacco Riccardo al seno mentre divoro letteralmente the e biscotti! Non è un mangione, preferisce assopirsi e restare tra le mie braccia e io me lo godo completamente perché ancora non ci credo: L’HO FATTO IO!! Non smetterò di ripeterlo e sarà la seconda frase che griderò a chiunque dopo l’annuncio della sua nascita! …nel frattempo Fabio si è assopito: sono quasi 10h che è al mio fianco ed è davvero stremato! Il mio GRAZIE và anche a lui perché senza il suo conforto e la sua mano da stritolare ad ogni contrazione… non ce l’avrei fatta!

Non voglio dilungarmi ancora ma vorrei solo che anche le altre donne che hanno subìto un TC capiscano che con la forza di volontà e lo spirito giusto una donna può ottenere ciò che vuole perché VBAC si può!

Greta, mamma di Matilde (4 anni) e Riccardo (10 mesi) 

martedì 3 gennaio 2012

Cucina: Tagliatelle

L'addetto agli impasti (pizza a parte) in casa è il papà, la sua specialità sono tagliatelle e taglierini, questa la sua ricetta:

INGREDIENTI:

100 gr di farina per due persone;

1 uovo per ogni 100 gr di farina.

E questo è il risultato:

lunedì 2 gennaio 2012

Cucito RIcreativo: Jeans e borsette

Guardavo il mio paio di jeans preferito consumato e liso, mi spiaceva buttarlo via: come potevo recuperarlo?

All'improvviso mi è venuta in mente una borsa che mia mamma mi aveva cucito quando ero ragazzina utilizzando un vecchio paio di jeans di mia sorella: perché non provarci allora?

Ho buttato giù qualche idea su un foglietto, poi armata di forbici ho tagliato a metà il jeans partendo dal cavallo verso l'alto; in questo modo ho separato le due gambe. Ho deciso che avrei ricavato due borsette da regalare (per Natale) a due sorelline, entrambe amiche della mia bimba. Ecco le borsette finite e personalizzate:



Inutile dire che le borsette sono state un successione e che le bimbe (di 3 e 7 anni) hanno molto apprezzato!

Presa dalla macchina da cucire ho deciso allora di farne una anche per Giulia; questa volta ho deciso di usare un suo vecchio jeans che le stava ormai corto e che avrei usato tutta la parte superiore del pantalone, ho tagliato quindi il pantalone in orizzontale e ho usato il vecchio sacchetto dell'asilo nido per fare la fodera della borsa, ecco la creazione:



Anche a Giulia è piaciuta molto e abbiamo deciso che la utilizzeremo per andare a ginnastica.
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